La paradisiaca Alattio
Da Kautokeino proseguono con due battelli alla volta di Alattio. Acerbi assume quasi tutti gli uomini del villaggio come equipaggio dei battelli perché, a causa del disgelo, il viaggio si presenta lungo e faticoso.
Il fiume Alattionjoki è il più bello che Acerbi abbia visto durante il viaggio. Prima di arrivare ad Alattio egli incontra un pescatore molto ospitale accompagnato dalla moglie, la cui bellezza Acerbi ammira.
Acerbi e compagni sostano per qualche giorno nel villaggio di Alattio,
approfittando della generosa ospitalità di un mercante:
'"Ci sentimmo come in paradiso, nella beatitudine, in un castello incantato. Tutto era buono, tutto era delizioso".
Matka Lapissa 1799, pag.96
A malincuore si apprestano al viaggio in direzione di Capo Nord. I preparativi sono accurati. Il mercante assume per loro quattro esperti marinai e acquista per loro anche una barca a remi per quattro persone. I cibi che portano con sé ancora oggi farebbero venire l'acquolina in bocca: vini, cognac, salmone fresco, cacciagione, vitello, prosciutto, caffè e tè, cioè "tutto ciò di cui potevamo aver bisogno".
Nel
corso del viaggio il gruppo si ferma nelle abitazioni dei lapponi e si
stupisce per la fiducia totale e la sensazione di sicurezza che essi mostrano
alla presenza dei viaggiatori, lasciando aperte le porte delle loro abitazioni.
LEGGI IL DIARIO:
Riposo e racconti
di viaggio
Lapponi nelle loro
abitazioni
A. F. Skjöldebrand: Il porto di Alattio (particolare)
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